Carlo Aveta: il fascista con Vincenzo De Luca

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-05-04

E sulla foto di Predappio ironizza: «Evidentemente non ne hanno trovate né con i trans, né con le mazzette…».

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Vincenzo De Luca, candidato illegale del Partito Democratico in Campania, ha uno sponsor d’eccezione per la sua lista: il fascista Carlo Aveta, che si trova in lista con Ciriaco De Mita. In una bella chiacchierata con il Corriere della Sera Aveta si schermisce:

««Ma quale fascista. Io cerco solo di applicare la moralità nella politica: ho rinunciato al vitalizio prima dei grillini», minimizza l’ex consigliere regionale di centrodestra. E sulla foto di Predappio ironizza: «Evidentemente non ne hanno trovate né con i trans, né con le mazzette…». Ma sulla tomba del duce c’è andato. Ammette: «Più di una volta. Mia mamma abita a Firenze e quando la vado a trovare mi allungo un po’». Già. Giusto un po’: 200 km di autostrada o 100 di curve appenniniche un po’ sterrate. «Due ore, che vuole che sia? E comunque ci vanno 500 mila persone l’anno», minimizza. Non tutti però ci tornano. Il dubbio del perché lui lo faccia resta. Dica la verità c’entrano i suoi trascorsi? «Beh. Mi sono iscritto a 17 anni all’Msi. Poi sono stato in An finché non è stata sciolta. Ora sono meno forcaiolo. Ma, dico io, dopo quasi 100 anni possiamo parlare con un po’ più di serenità di Mussolini?»

carlo aveta vincenzo de luca

Per dire, cosa? «Tra il ’22 e il ’36, e sottolineo il ’36, Mussolini fece la sanità e la previdenza pubblica, le opere pubbliche e le partecipazioni statali che ci hanno copiato in tutto il mondo. Un periodo che dette lustro all’Italia. Il dopo lo cancello: le leggi razziali, l’innamoramento del pazzo, la guerra». Storace l’accusa di essere un voltagabbana. Ma Aveta replica: «È lui che mi ha cacciato per aver detto che De Luca era stato un ottimo sindaco. Roba da regime». Nessun imbarazzo a correre con il Pd: «Il centrodestra è una fogna. Caldoro è un ignavo, Cesaro detto Giggino a Purpetta è imbarazzante perché non coniuga nemmeno i congiuntivi (sul web è più noto di Totò). A Salerno la Carfagna ha fatto più danni della grandine. Anche gli elettori che prima votavano Berlusconi due su tre non lo voteranno. Che sono tutti voltagabbana? No. Servono uomini del fare. Basta giocare con comunisti e fascisti. Da due anni votano insieme su Mare Nostrum, F35, unioni civili». Ma suo figlio l’ha chiamato anche Benito. Il Duce c’entra o no? «Un pochito. Un pochito mas».

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