Come cambiano le regole per la rottamazione delle cartelle Equitalia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-11-11

Un anno in più e cinque rate tra le modifiche approvate in Commissione Bilancio

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Le regole per la rottamazione delle cartelle di Equitalia cambiano rispetto ai piani del governo. Il testo del decreto approvato in commissione bilancio alla Camera vede una estensione di un anno della rottamazione che riguarderà oltre al quindicennio 2000-2015 anche l’anno 2016 fino al 31 dicembre. L’allargamento potrà portare ad un aumento del gettito che dai 2 miliardi del 2017 sale a 2,3; si potranno rottamare anche gli avvisi di accertamento finalizzati alla riscossione di INPS e Agenzia delle Entrate.

Equitalia: quanto si risparmia con la rottamazione delle cartelle


Si ampliano anche i tempi: nella versione originaria il termine per la presentazione on line o fisica della domanda scadeva il 23 gennaio 2017, con l’emendamento approvato ieri c’è spazio fino al 31 marzo, di conseguenza i tempi della risposta di Equitalia slittano da aprile a fine maggio. Aumenta anche il numero di rate di cui contribuenti possono beneficiare: da quattro passano a cinque e ci saranno sei mesi in più per pagare l’ultima rata che scadrà nel settembre del 2018 (la versione originaria prevedeva il limite del 15 marzo). Inoltre si estende la rottamazione anche ai comuni che non utilizzano Equitalia.

Le regole della rottamazione delle cartelle di Equitalia

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