Il calo delle vaccinazioni in Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-11-26

Vaccini e autismo, ecco il risultato del terrorismo

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Le vaccinazioni in Italia sono in calo. Il dato arriva dal ministero della Salute ed è sintetizzato in questa infografica pubblicata su Repubblica a corredo dell’articolo sulla vittoria in tribunale della coppia che accusava un vaccino esavalente di aver provocato l’autismo del figlio, su cui pende appello del ministero. «L’abbiamo presentato il 31 ottobre entro i termini previsti dalla legge», assicura il ministro Lorenzin a Repubblica. «Ora i tecnici del ministero mi dicono che in quella decisione mancano i presupposti scientifici. È un fatto grave. Come in altri casi, si tratta di una sentenza pericolosa per la salute pubblica. Basta vedere i dati dei morti per morbillo, basta vedere il caso dell’epidemia di questa malattia esplosa tempo fa in Inghilterra. E anche nel nostro paese assistiamo a un calo di vaccinazioni. Lieve ma importante».

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L’infografica sul calo delle vaccinazioni in Italia (La Repubblica, 26 novembre 2014)

Secondo il ministero il calo è intorno al 5% annuo, al ritmo di 3-5mila opposizioni registrate nel 2013. La tendenza non è solo italiana, anzi. Secondo Michael Hiltzik sempre più bambini in California arrivano a scuola esibendo il foglio con le esenzioni dalle vaccinazioni: il loro numero è raddoppiato rispetto a qualche anno fa; e la motivazione è sempre la stessa: convinzioni personali. Ma c’è di più: gli alti tassi di convinzioni personali sono spesso correlati con gli alti redditi delle famiglie dei bambini che non vengono vaccinati. Insomma, chi non vuole vaccinare il figlio, spesso, è una persona senza problemi economici. Ma c’è di più: nelle oltre centocinquanta scuole che hanno tassi di rifiuto superiori all’8% i redditi dei genitori si trovano soprattutto nella fascia dei centomila dollari anni: superiore del 64% rispetto alla media dello Stato.
 
LA CRISI DELLE VACCINAZIONI IN CALIFORNIA

Il Los Angeles Times segnala in questa tabella costruita su dati del Council on Foreign Relations che racconta le epidemie causate dall’assenza di vaccinazioni nel mondo. In verde si mostrano i “progressi” della pertosse negli Stati Uniti, dove negli anni scorsi era scomparsa.
La mappa delle epidemie scatenate dalla mancanza di vaccinazioni nel mondo
La mappa delle epidemie scatenate dalla mancanza di vaccinazioni nel mondo

Hiltzik spiega anche che la California ha avuto 61 casi di morbillo quest’anno, quattro volte quelli di un anno fa. La legge di stato prevede che i bambini che entrano negli asili siano vaccinati contro morbillo, pertosse, poliomelite, parotite, rosolia, epatite B, varicella, difterite e tetano. Ma i genitori possono ottenere l’esenzioni con la motivazione delle convinzioni personali; lo Stato non ha ancora implementato politiche di rifiuti di bambini non vaccinati nelle scuole.
LA ZONA DEI RECORD

Il Los Angeles Times poi parla di una zona che ha raggiunto tassi di rifiuto sconfortanti: il 27%. Tammy Murphy, sovrintendente del Montecito Union School District a Santa Barbara, però non sembra essere tanto preoccupato, visto che ha dichiarato in più occasioni di voler rispettare la volontà dei genitori. E Il Los Angeles Times parla di “irresponsabilità” nel distribuire le esenzioni: «I genitori prendono queste decisioni solo per ignoranza, non pensano al bene dei figli e nemmeno sulle conseguenze che la loro decisione potrebbe avere nei confronti dei vicini di casa e degli amici dei bambini». Il reddito medio di Montecito è di quasi 103mila dollari, una casa costa in media più di un milione di dollari. La prova che si può essere tranquillamente ricchi e stupidi. Se stessimo parlando di genitori senza accesso alla sanità o adeguate informazioni mediche, il calo delle vaccinazioni potrebbe essere comprensibile; gli sproloqui anti-vaccinazione di personalità televisive come Katie Couric e Jenny McCarthy si potrebbe anche considerare anche solo un altro segmento di intrattenimento. E invece no. Bisogna preoccuparsi. Anche per gli stupidi.

Leggi sull’argomento: I vaccini rifiutati e l’emergenza polio in Pakistan

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