E a Bologna il comune patrocina l'incontro degli anti-vaccini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-08-24

Al BoEtico vegan festival un dibattito con anti-vaccinisti, proprio nella regione che vuole renderli obbligatori per l’iscrizione ai nidi. Ma l’assessore: «Il fatto che in questa edizione gli organizzatori abbiano voluto concedere uno spazio anche ai sostenitori del no alle vaccinazioni obbligatorie non impegna in alcun modo il Comune». EDIT: Con una replica degli organizzatori in calce all’articolo

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Torna quest’anno per la quarta edizione il BoEtico vegan festival da venerdì 26 a domenica 28 agosto nel Parco dei giardini di via dell’Arcoveggio. Quest’anno, però, ci sono un paio di novità. La prima è l’inserimento, tra i contenuti veicolati dal festival, di un’esplicita difesa dei genitori che scelgono la dieta vegana per i propri figli anche piccoli: un tema salito alla ribalta delle cronache, proprio negli ultimi mesi, per le notizie riguardanti i bimbi di Milano e Genova finiti in ospedale. Il secondo nodo, invece, è particolarmente sentito anche in Emilia-Romagna perché il festival darà spazio anche agli alfieri della lotta contro le vaccinazioni obbligatorie, che intanto la Regione ha deciso di considerare un requisito indispensabile per l’iscrizione ai nidi.

E a Bologna il comune patrocina l’incontro degli anti-vaccinisti

Il tutto con il patrocinio del Comune di Bologna e del quartiere Navile, tanto che l’evento oggi è stato presentato a Palazzo D’Accursio e avrebbe dovuto partecipare anche l’assessore Matteo Lepore, poi trattenuto da un altro impegno. L’ideatrice del festival, Marina Atti, all’agenzia di stampa DIRE spiega che è necessario supporto alle famiglie “anche quando si tratta di voler scegliere di vaccinare o meno il bambino. Visto che per legge andrebbe vaccinato- dice Atti- ci sono delle famiglie che hanno bisogno di assistenza”. Al festival, così, prenderà parte (ma nel depliant con il programma non è citato) anche “uno dei tanti genitori che si ribellano e rifiutano una legge ortodossa”, aggiunge Atti, specificando di far riferimento tanto alla dieta quanto ai vaccini. “Ci dev’essere libertà”, afferma Atti: “Prima di scegliere bisogna informarsi molto bene, soprattutto se si sceglie non per noi stessi”. Ma cosa c’entrano dieta vegan e vaccini? “Il vaccino e’ un discorso salutista” e quello vegano, risponde l’attivista alla DIRE, “è un argomento a 360 gradi e occupa tanti temi, si è contro la sperimentazione e si cerca di vivere una vita senza farmaci e con un’alimentazione sana”. Quello promosso dal festival è un “veganismo che tocca la sfera della salute”, precisa l’organizzatrice, perche’ ci sono anche vegani a cui “non importa niente” e, pur evitando i prodotti animali, “mangiano molto molto male”. Gli incontri della rassegna, tra l’altro, sono organizzati senza prevedere un contraddittorio tra esperti di diverse convinzioni. “Non abbiamo tempo per i dibattiti”, e’ la spiegazione di Atti: “Abbiamo solo tre giorni, purtroppo”. L’anno scorso, secondo gli organizzatori, ci furono 4.000 visitatori.

…ma spiega che non impegna a nulla

Il Comune di Bologna “sostiene la posizione assunta dalla Regione Emilia-Romagna la quale ha deciso di considerare la vaccinazione dei bambini come requisito indispensabile per l’iscrizione ai nidi”, ha però risposto l’assessore all’Economia di Bologna, Matteo Lepore, commentando la presenza di uno spazio per i sostenitori del no alle vaccinazioni obbligatorie al BoEtico vegan festival, iniziativa patrocinata dal Comune e in programma al Parco giardini dal 26 al 28 agosto. “Non è la prima volta che il Comune di Bologna e il Quartiere Navile patrocinano il BoEtico vegan festival – ha specificato Lepore – Il fatto che in questa edizione gli organizzatori abbiano voluto concedere uno spazio anche ai sostenitori del no alle vaccinazioni obbligatorie non impegna in alcun modo il Comune che, anzi, sostiene la posizione assunta dalla Regione Emilia-Romagna”. Qualche tempo fa una bambina di un mese è morta di pertosse a Bologna.
EDIT: Dagli organizzatori del BoEtico Vegan festival riceviamo e pubblichiamo:
Gli organizzatori del BoEtico Vegan Festival 2016 Marina Atti, Stefano Baratti e Fabrizio Fergnani si dissociano da come è stato presentato il focus del festival, dando rilievo a un argomento – vaccinazione – che è stato solo menzionato a titolo personale dalla Atti, facendo un parallelismo tra la responsabilità di una scelta di alimentazione vegana da parte dei genitori e la scelta di evitare vaccinazioni ai propri figli, che ad oggi richiedono una tutela legale. Questo è quanto detto riguardo al tema vaccinazioni in un’ora di conferenza stampa dove sono stati trattati i temi effettivi del festival, ovvero alimentazione, attivismo, benessere e legalità, oltre ad aver descritto ampiamente la missione pacifista per quello che riguarda la filosofia del veganismo, che è finalizzata all’apportare beneficio alla terra, agli animali e alle persone. Il programma del festival prevede venti ore di conferenze che spaziano tra vari e interessanti argomenti, nessuna delle quali tratta le vaccinazioni.
Marina Atti, Stefano Baratti, Fabrizio Fergnani
Organizzatori BoEtico Vegan Festival

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