Di Battista e la frase su Renzi e i mafiosi

di dipocheparole

Pubblicato il 2016-05-09

Una frase di Alessandro Di Battista pronunciata durante la diretta di Piazza Pulita ha scatenato la reazione di Filippo Taddei. Tutto comincia dopo il collegamento, durante il dibattito tra Taddei e Claudio Borghi della Lega Nord: il responsabile economico del Partito Democratico sostiene che Di Battista ha detto che Renzi è mafioso e Corrado Formigli manda di …

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Una frase di Alessandro Di Battista pronunciata durante la diretta di Piazza Pulita ha scatenato la reazione di Filippo Taddei. Tutto comincia dopo il collegamento, durante il dibattito tra Taddei e Claudio Borghi della Lega Nord: il responsabile economico del Partito Democratico sostiene che Di Battista ha detto che Renzi è mafioso e Corrado Formigli manda di nuovo in onda l’affermazione del componente del direttorio M5S. La frase è “Renzi che parla di democrazia è credibile come i mafiosi che qui a Roma sostengono il PD“, e nell’affermazione viene citato anche Salvatore Buzzi a mo’ di esempio. L’onorevole grillino stava raccontando del questin time in cui Renzi doveva rispondere sui finanziamenti del ras delle coop al Partito Democratico e, secondo la sua interpretazione, aveva svicolato parlando delle fondazioni e di Casaleggio (nell’occasione il premier aveva parlato anche della querela a Di Maio). Taddei a quel punto si arrabbia e comincia a chiedere rispetto per l’istituzione della presidenza del Consiglio, a suo dire offesa e denigrata dalle parole di Di Battista criticando anche il conduttore che non ne prende esplicitamente le distanze. Nel conciliabolo che ne esce Formigli alza la voce e dice: «Io prendo le distanze, ma voi politici dovreste levarvi l’immunità così queste cazzate non le dite più. Levatevi l’immunità, così quando uno dice una cazzata del genere uno lo querela e lui paga. Come paghiamo noi giornalisti quando diciamo fregnacce»


Successivamente anche Borghi dà del “cialtrone” a Di Battista per la frase contro Renzi pronunciata dall’onorevole grillino, mentre Taddei, anche quando si passa ad altri argomenti, continua a tornare sulla frase di Di Battista e a criticare l’offesa nei confronti dell’istituzione che Renzi rappresenta. Successivamente Di Battista su Facebook scrive, parlando del collegamento: «In chiusura ho detto che alcuni mafiosi sostenevano il Partito Democratico. Si sono scandalizzati. Se vogliono possono querelare. Ma Buzzi di Mafia Capitale finanziava o no il PD romano? E sempre Buzzi partecipava o no alle cene renziane da 1000 euro a persona? Siamo rappresentanti del popolo italiano. Quel popolo martoriato, umiliato impoverito da questi partiti e non ci lasceremo certo intimorire. Andiamo avanti sicuri che prima o poi li manderemo a casa!»

Leggi sull’argomento: Alessandro Di Battista e la “piovra” del PD a Piazza Pulita

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