«Basta con l'austerità»

di dipocheparole

Pubblicato il 2015-07-14

Hillary Clinton si complimenta con l’Europa per la soluzione della crisi greca, ma…

article-post

Hillary Clinton si complimenta con l’Europa per aver raggiunto un accordo con la Grecia per nuove misure, ma dalle colonne della Stampa in un colloquio con Paolo Mastrolillo torna a chiedere la fine della politica dell’austerità in Europa:

«La Grecia è il paziente più difficile, siamo d’accordo, però a questo punto gli europei dovrebbero aver capito che non guarirà con l’austerità.Atene ha già fatto molto su questo piano, e la politica del rigore non ha funzionato una, due, tre, quattro volte. Se la sua economia non torna a crescere,non c’è austerità che possa bastare. L’unica strada da seguire per risolvere in maniera definitiva l’emergenza è puntare sulla prosperità». Il consigliere di Hillary perde quasi la pazienza, mentrefa queste riflessioni: «Certevolte non capisco in che mondo vivono i leader europei. Cameron ha quasi fatto collassare l’economia britannica, per seguire questa idea sbagliata del rigore, e ora leggo che le nuove misure imposte alla Grecia sarebbero ancora più severe di quelle precedenti al referendum».

austerità hillary clinton
Il consigliere economico Alan Blinder spiega: “Non punite laGrecia, risolvete i problemi”

La Clinton ha avvertito che la crisi greca potrebbe avere un impatto sulla crescita americana,e Blinder spiega: «Certo,se l’Europa non la gestisce rischia di scoppiare. Atene in sé è piccola: ormai è in depressione da cinque o sei anni, e gli unici che hanno davvero sofferto sono stati i suoi cittadini. Se innesca il contagio, però, l’effetto negativo si sentirà ovunque». A partire dall’Italia: «Il vostro è un grande paese:se salta Roma, salta tutto». Proprio per questo, Blinder non giustifica la linea seguita finora da Berlino: «E’ una posizioneideologica, peraltro nonunica dei tedeschi. Anche Cameron,e diverse persone negliStati Uniti, la condividono. Peròè un profondo fallimentonella comprensione dei principipiù basilari dell’economiakeynesiana, che mette a rischioil futuro tutti».

Potrebbe interessarti anche