Quello che si denuda davanti al bus a Boccea

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-05-21

Nel pomeriggio, invece, durante un pattugliamento in zona Boccea, in piazza dei Giureconsulti, agenti del GPIT hanno notato un pesante litigio tra un autista di un bus Atac della linea 490 e una giovane donna che, per ragioni imprecisate, inveiva contro l’autista urlando e minacciandolo, rifiutando di scendere: i caschi bianchi sono intervenuti dapprima invitando …

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Nel pomeriggio, invece, durante un pattugliamento in zona Boccea, in piazza dei Giureconsulti, agenti del GPIT hanno notato un pesante litigio tra un autista di un bus Atac della linea 490 e una giovane donna che, per ragioni imprecisate, inveiva contro l’autista urlando e minacciandolo, rifiutando di scendere: i caschi bianchi sono intervenuti dapprima invitando alla calma la giovane, poi, visto che la situazione stava diventando pericolosa per la sicurezza generale, sono passati ai fatti, tirandola giù dal bus. A quel punto, un uomo che si trovava in compagnia della giovane si poneva davanti al mezzo, prendendolo a calci e danneggiandolo: i Vigili hanno quindi spostato anche l’uomo, permettendo all’autista di ripartire. Alla richiesta delle generalità il giovane, oramai fuori controllo, si è rifiutato di fornire i documenti, addirittura calandosi i pantaloni e mostrandosi nudo nella parte anteriore, sputando e minacciando di morte uno degli agenti e dicendo frasi oltraggiose nei confronti delle Forze dell’Ordine: anche la ragazza, fomentata dall’uomo, continuava a sputare anch’essa e ad inveire furiosamente con frasi oltraggiose.
piazza giureconsulti boccea
In pochi istanti la questione si è conclusa con l’arresto dei due e il loro trasporto al comando, dove è risultato che l’uomo, L.F. del 1994 di Fiuggi, aveva a suo carico numerosi precedenti penali specifici, rissa, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sin dal 2010: i Vigili, di cui uno ha avuto bisogno di lievi medicazioni, lo hanno arrestato con le accuse di Interruzione di Pubblico Servizio, oltraggio, resistenza e minacce alle Forze dell’Ordine. Dopo una notte in cella di sicurezza, stamattina il giovane è comparso davanti al giudice con rito direttissimo. La ragazza, invece, di Roma, identificata e risultata poi minorenne, è stata ieri sera affidata alla madre, giunta sul posto. Per lei deciderà il Giudice del Tribunale dei minori.

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