Assenteismo, le (poche) differenze tra pubblico e privato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-01-04

In aumento le assenze nella PA tra 2011 e 2013, ma per il resto nel comportamento di privati e travet ci sono molte somiglianze

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Secondo l’Inps in media nel 2013 ognuno di 3,5 milioni di dipendenti pubblici ha presentato 1,7 certificati di malattia. La stessa media per i 13,5 milioni di addetti delle aziende private, che si ferma a meno di un certificato a persona (0,879). In tutti i settori il maggior numero di assenze si concentra il lunedì con oltre 4,2 milioni di certificati nel 2013. Questi i numeri dell’ufficio statistico dell’INPS, che rapporta le assenze tra settore pubblico e settore privato, con anomalie ma anche sensibili somiglianze nel comportamento dei lavoratori dei due settori.
 

Un dato spicca tra tutti:tra il 2011 e il 2013 il numero di certificati medici nella pubblica amministrazione è cresciuto del 27 per cento(+ 9,2 per cento tra 2013 e 2012) contro un aumento nel settore privato di poco superiore allo 0,1 per cento. Nel pubblico si è passati dai 4,7 milioni del 2011 ai 5,9 milioni del 2013, mentre nel privato i certificati sono cresciuti dagli 11,7 del 2011 agli 11,8 del 2013. Negli uffici ministeriali, comunali oregionali, insomma, ci si ammala di più: sostanzialmente la metà dei dipendenti della pubblica amministrazione (esattamente un milione e 797mila) è stato male almeno una volta nel corso del 2013, mentre tra i privati è capitato a 4,2 milioni su un totale però di oltre 13 milioni.

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Le assenze dei dipendenti pubblici e privati a confronto (La Repubblica, 4 gennaio 2015)

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