Antonio Maria Ricci: il medico dell'ospedale di Pavia arrestato per pedofilia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-07-06

L’accusa di una presunta molestia sessuale su una paziente minore. L’indagine è nata dalla denuncia dei genitori di una 13enne affetta da una grave patologia gastrointestinale che la rende “persona incapace di svolgere compiti e funzioni proprie della sua età”

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Antonio Maria Ricci, medico del Policlinico San Matteo di Pavia, è stato arrestato questa mattina con l’accusa di una presunta molestia sessuale su un paziente minore. Ricci è stato fino al 2013 segretario cittadino del Pd a Pavia, partito a cui non sarebbe più iscritto e dal 2014 è presidente dell’Asp Santa Margherita, l’azienda di servizi alla persona della Provincia.

Antonio Maria Ricci: il medico dell’ospedale di Pavia arrestato per pedofilia

L’indagine – spiega la Questura – è durata parecchi mesi ed è nata dalla denuncia dei genitori di una 13enne affetta da una grave patologia gastrointestinale che la rende “persona incapace di svolgere compiti e funzioni proprie della sua età“. Per questo era in cura presso il reparto di gastroenterologia del Policlinico San Matteo, dove era sottoposta ad una terapia sperimentale. Ricci avrebbe svolto “un’attività di adescamento protrattasi per circa tre mesi” in cui l’uomo, con “inequivocabili chat su Facebook” teneva i contatti con la ragazza; inizialmente si proponeva come medico amichevole conquistando la fiducia della tredicenne, poi si sarebbe dimostrato molto interessato ed attratto anche fisicamente da lei fino a ad arrivare a colloqui di natura sessuale nei quali si faceva promettere un bacio. In occasione di un ricovero della paziente, la scorsa estate, il medico, approfittando del fatto che la minore fosse da sola in camera, “poneva in essere atti sessuali nei confronti della giovane consistiti in baci sulla braccia e sulla bocca su di una minore che, in considerazione del contesto e delle motivazioni pur cui si trovava in quale luogo, era in balia degli eventi” Il pm di Pavia, Chiara Giuiusa, ha quindi chiesto gli arresti domiciliari, concessi dal gip per il pericolo di reiterazione del reato “in considerazione dell’attività svolta e del livello culturale dell’indagato che non poteva non conoscere il gravissimo disvalore degli atti compiuti ai danni di una minorenne”. Sono stati inoltre condotti “approfonditi accertamenti tecnici sul computer in uso alla minore”, che hanno permesso di “escludere qualsiasi ipotesi di alterazione dei testi, nonché di ricondurre il profilo Facebook del mittente proprio al dottor Ricci“. “La stessa minore, sentita con le modalità del caso nel corso dell’attività istruttoria – continua la Questura – ricostruiva in maniera precisa, logica e coerente gli accadimenti, ben inquadrando lo stato d’animo che l’hanno portata a subire la violenza”. Alla luce del “pesante quadro indiziario”, si legge ancora, la Procura della Repubblica di Pavia, nella persona del sostituto procuratore Chiara Giuiusa, “ritenendo il medico spiccatamente predisposto a commettere reati della stessa specie, ha ritenuto di richiedere al Gip la misura degli arresti domiciliari”.

La denuncia di una 13enne

Richiesta accolta “in considerazione dell’attività svolta e del livello culturale dell’indagato che non poteva non conoscere il gravissimo disvalore degli atti compiuti ai danni di una minorenne”. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pavia, Anna Maria Oddone, conclude la Questura, ha infatti evidenziato come “Ricci, sanitario che lavora a costante contatto con bambini ammalati, abbia dimostrato di non avere capacità di autocontrollo”, rendendo “concreto e attuale” il rischio di reiterazione del reato. “Lo stesso Gip ha pertanto ritenuto che la misura degli arresti domiciliari, con il divieto di comunicare con qualsiasi modalità con soggetti differenti da quelli che coabitano con l’uomo, possa contenere il rischio di rapporti a contenuto sessuale con minori”. Nel frattempo il sindaco di Pavia Massimo Depaoli ha comunicato la decisione di revocare Antonio Maria Ricci dal ruolo di presidente del Consiglio di indirizzo dell’Asp, l’Azienda servizi alla persona che gestisce le case di riposo “Pertusati” e “Santa Croce”, l’istituto di riabilitazione “Santa Margherita” e il centro per disabili “Gerolamo Emiliani”. Era stato proprio Depaoli a nominare Ricci, in passato segretario cittadino del Pd, alla presidenza dell’Asp. Sempre oggi il Policlinico San Matteo ha provveduto alla sospensione cautelare dal servizio di Ricci, che è pediatra. In una conferenza stampa, Giorgio Girelli, presidente della Fondazione Policlinico San Matteo, ha definito “odiose” le accuse rivolte al medico, pur attendendo la conclusione delle indagini. Il Policlinico ha già annunciato la volontà di costituirsi parte civile, nel caso in cui le accuse dovessero essere confermate e si dovesse arrivare a un processo. Girelli ha anche garantito il pieno sostegno alla famiglia della minorenne vittima dei presunti abusi, attraverso “qualsiasi tipo di supporto, inclusi quelli di tipo medico e psicologico”.
Foto copertina da Il Messaggero

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