Antonio Di Pietro candidato a Milano con Grillo?

di dipocheparole

Pubblicato il 2015-03-15

Antonio Di Pietro rilascia un’intervista alla Stampa in cui parla della sua candidatura a sindaco di Milano e chiede a Beppe Grillo di sostenerlo, pur sapendo che le regole del MoVimento 5 Stelle lo vieterebbero: «Non mi candido tanto per candidarmi. Se ci metto la faccia e parto così presto non è solo per partecipare». Si …

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Antonio Di Pietro rilascia un’intervista alla Stampa in cui parla della sua candidatura a sindaco di Milano e chiede a Beppe Grillo di sostenerlo, pur sapendo che le regole del MoVimento 5 Stelle lo vieterebbero:

«Non mi candido tanto per candidarmi. Se ci metto la faccia e parto così presto non è solo per partecipare».
Si sussurra che avrebbe già l’accordo con Casaleggio.
«Bisogna essere in due per sposarsi. Il M5S per definizione non appoggia persone che abbiano già ricoperto un mandato politico. C’è scritto nel loro non-statuto e non li voglio tirare per la giacca».
Dipendesse da lei sarebbe cosa fatta?
«Apprezzo che si sia affermato il M5S quando è andato in declino l’Idv. Hanno la stessa ragion d’essere. Sono molto contento che il cittadino abbia potuto sfogare nelle urne la rabbia e la delusione contro un sistema corrotto».
Ma?
«Ma caro Beppe, non basta limitarsi alla protesta, bisogna passare alla proposta. Anche se credo che ultimamente l’abbia capito».
Altri consigli?
«Grillo farebbe bene a farsi eleggere in Parlamento. È bene che il comandante stia al timone».
È vero che Casaleggio è un suo assistito?
«I clienti, per definizione, sono riservati».
C’è chi giura di aver ricevuto lettere come suo legale.
«Io difendo i miei clienti».
Se dice così però conferma.
«Dice?».

Se son rose, c’azzeccheranno.

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