Antonio Conte accusato di frode sportiva

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-02-09

La chiusura indagini della procura di Cremona inguaia l’allenatore della Nazionale

article-post

– Calcioscommesse: è stato depositato il 415 bis, atto di chiusura delle indagini (che precede la richiesta di rinvio a giudizio) nei confronti di 130 indagati tra calciatori, ex calciatori, allenatori e dirigenti sportivi. Il procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, ha contestato ad Antonio Conte, attuale ct della Nazionale, il reato di frode sportiva (ma i fatti risalgono quando allenava il Siena) insieme al suo vice Stellini e a Dario Passoni, Mirco Poloni, Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio (i pentiti dell’inchiesta), Luigi Sala, Terzi, Ferdinando Coppola, Alessio Garlini e il preparatore Savorani in quanto «in concorso fra loro offrivano e promettevano denaro o altre utilità o ne accettavano offerta o promessa o comunque compivano atti, anche fraudolenti, diretti a ottenere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento dell’incontro Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011, e comunque un risultato conforme alle scommesse effettuate».
 
ANTONIO CONTE ACCUSATO DI FRODE SPORTIVA
Tra gli indagati l’ex portiere della Cremonese Marco Paoloni che per l’accusa «avvelenò i compagni durante Cremonese-Paganese in concorso con l’allibratore Erodiani e il dentista Pirani». Nell’elenco figurano anche i nomi di Beppe Signori e Stefano Bettarini. Contestato il reato di associazione a delinquere, tra gli altri, al giocatore della Lazio Stefano Mauri, all’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e all’ex attaccante della Nazionale Beppe Signori. C’è anche l’allenatore dell’Atalanta Stefano Colantuono tra i destinatari dell’avviso di chiusura delle indagini nell’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. È indagato con l’ex capitano della squadra Cristiano Doni per la presunta manipolazione di Crotone-Atalanta del 22 aprile 2011.

Potrebbe interessarti anche