Andrea Mazzillo e l'iscrizione all'albo dei commercialisti (per la precisione)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-10-06

Andrea Mazzillo, in seguito a una domanda di Giovanna Vitale di Repubblica, parla del suo curriculum: «Non c’è alcun giallo, ci sono speculazioni giornalistiche. Io collaboro con l’università di Tor Vergata da circa dieci anni. Per quanto riguarda le attività professionali, io sono un dipendente in aspettativa di Equitalia e sull’iscrizione all’albo ovviamente ho fatto …

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Andrea Mazzillo, in seguito a una domanda di Giovanna Vitale di Repubblica, parla del suo curriculum: «Non c’è alcun giallo, ci sono speculazioni giornalistiche. Io collaboro con l’università di Tor Vergata da circa dieci anni. Per quanto riguarda le attività professionali, io sono un dipendente in aspettativa di Equitalia e sull’iscrizione all’albo ovviamente ho fatto l’esame di abilitazione da dottore commercialista e invito a verificare se ho conseguito questo titolo. Invito a verificare con l’Albo se è così».
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Noi abbiamo già verificato con l’Albo. Innanzitutto, fare l’esame di abilitazione non significa essere automaticamente iscritti all’Albo. Dopo aver superato l’esame di abilitazione, ci si può iscrivere all’albo; finché non si è iscritti all’albo non ci si può definire commercialisti. Ma soprattutto: in base all’articolo 39 del D.Lgs. 139/2005 il termine «commercialista» può essere utilizzato solo dagli iscritti nella Sezione A Commercialisti dell’Albo, con la completa indicazione del titolo professionale posseduto.

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L’articolo 39 de D.Lgs 139/2005

L’Albo dei commercialisti è diviso in tre sezioni: la sezione A è per i commercialisti, la sezione B è per gli esperti contabili mentre la sezione speciale riguarda coloro che esercitano una professione incompatibile con quella di commercialista. In questa sezione avrebbe dovuto iscriversi Mazzillo se avesse passato l’esame da dipendente Equitalia; ma come abbiamo visto la legge dice che ci si può definire commercialisti soltanto se ci si iscrive alla sezione A dell’Albo. D’altro canto, scegliendo con molta attenzione le parole, Mazzillo in conferenza stampa dice: «Sull’iscrizione all’albo ovviamente ho fatto l’esame di abilitazione da dottore commercialista e invito a verificare se ho conseguito questo titolo». La frase è volutamente ambigua, perché Mazzillo intende dire che ha passato l’abilitazione, ovvero ha superato l’esame. Il che è sicuramente vero, anche se l’albo non ha un database di tutti quelli che fanno gli esami perché vengono svolti al di fuori dall’Ordine. Ma, come dice la legge e come abbiamo spiegato sopra, questo non basta (perché bisogna essere iscritti alla sezione A) per definirsi commercialisti e per Mazzillo sarebbe impossibile in quanto dipendente di Equitalia. Purtroppo il comune di Roma non fornisce – in nome della trasparenza – un curriculum aggiornato degli assessori ma solo una breve nota biografica. Virginia Raggi però stamattina ha detto: «Andrea Mazzillo è dottore commercialista, abilitato ma non iscritto all’albo perché dipendente in aspettativa di Equitalia». Virginia Raggi, semplicemente, sbaglia.

Leggi sull’argomento: Perché Andrea Mazzillo sbaglia a definirsi commercialista

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