La bufala di Amedy Coulibaly morto ammanettato nell'Hypercacher

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-01-26

Dacci oggi il nostro complotto quotidiano: oggi tocca a quello del terrorista di Parigi già catturato prima del blitz della polizia

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Prima regola di un complotto, nessuno parla del complotto. Seconda regola del complotto: tutti sono in grado di scoprire che è un complotto guardando al rallentatore i video su YouTube. Poi ti basta avere un blog e il gioco è fatto: puoi dire che Amedy Coulibaly era legato e non poteva sparare quando la polizia ha fatto irruzione dentro all’Hypercacher. È successo che un poliziotto è entrato dentro, lo ha slegato e gli ha chiesto per favore di andare a gettarsi verso l’uscita per farsi ammazzare. Puoi dirlo perché hai visto un pixel sgranato in un video girato da 100 metri di distanza. Oppure puoi dirlo perché fai parte del complotto che ci vuole far credere che Coulibaly non fosse un terrorista ma che “terrorista è lo Stato”.

Informare x resistere sta a Parigi ma si fa tradurre i pezzi dagli altri (fonte Facebook.com)
Informare x resistere sta a Parigi ma si fa tradurre i pezzi dagli altri (fonte Facebook.com)

 
DI TEORIE DEL COMPLOTTO E DI QUELLO CHE FACCIO QUANDO VADO AL CESSO
Il gioco delle parti prevede che se qualcuno parla di complotto qualcun altro si debba impegnare a provare che no, non è un complotto, non è una false flag, Amedy Coulibaly non era legato (e lo ha detto uno degli ostaggi dell’Hypercacher). Un lavoro inutile, perché i complottisti sono soliti non leggere i siti che si occupano di “debunkare” le loro assurde teorie (sono parte del complotto), perché probabilmente non sanno leggere e quando rispondo la bava che cola sulla tastiera rende i loro commenti incomprensibili (ma divertenti). Ecco quindi come ho deciso oggi di “debunkare” gli articoli che parlano di false flag per l’attentato di Charlie Hebdo dei fratelli Kouachi e per l’assalto all’Hypercacher condotto da Amedy Coulibaly. Ho sottoposto un articolo di Informare per Resistere ad una spettrometria di massa che indaga approfonditamente i pixel presenti per consentire di leggere i messaggi subliminali escrementizi che l’autore ci vuole inculcare tramite la programmazione Monarch a farfalla.
I cerchietti rossi fatti col Paint che rivelano i complotti (fonte: Informare Per Resistere)
I cerchietti rossi fatti col Paint che rivelano i complotti (fonte: Informare Per Resistere)

Come potete vedere semplicemente osservando il numero di cerchietti rossi nel breve passaggio analizzato sono molti gli elementi sospetti che hanno fatto gridare al complotto i bravi scienziati che lavorano nei laboratuar di neXt Quotidiano. E vi abbiamo mostrato solo una piccola porzione delle fregnacce dell’analisi dei teorici del complotto di Informare per Resistere. Sito il cui “direttore” vive a Parigi ma che raccatta le informazioni riguardanti un attentato avvenuto a Parigi da siti italiani o tedeschi.
MOAR cerchietti rossi per grande giustizia!1 (fonte: Informare per Resistere)
MOAR cerchietti rossi per grande giustizia!1 (fonte: Informare per Resistere)

Ma se non credete nel potere dei cerchietti rossi di Paint allora probabilmente siete vittime di un’eliminazione fisica E/O mentale:
Eliminazione mentale: cancellano il system32 dalle menti dei terroristi
Eliminazione mentale: cancellano il system32 dalle menti dei terroristi

mind blown
Notate come vengano utilizzati i temutissimi “altri mezzi” che l’autore non specifica per non dare troppe informazioni circa il suo essere un cazzaro di prima categoria. La nostra analisi non si ferma qui, i nostri valorosi tecnici di laboratorio sono riusciti ad arrivare in fondo all’articolo e hanno trovato la prova finale che il signor Brandon Turbeville fa parte del complotto globale:
Detiene un dottorato raga.
Detiene un dottorato raga.

Il signor Turbeville abita a Florence (che è come dire Firenze, che in pratica equivale a Renzi), detiene un dottorato di ricerca su Google.com che lo rende figura oltremodo autorevole nel panorama complottistico mondiale. Viene tradotto per l’Italia da SKONCERTATA63 (come l’anno in cui hanno ucciso Kennedy).
tin foil hat
MA NOI FACCIAMO VERA INFORMAZIONE!1
Immagino già le obiezioni dei complottisti: chi ti paka, dici così solo perché non hai aperto gli occhi e ti piace farti indottrinare dai mass media, sfotti perché non hai altri strumenti per rispondere alle obiezioni che solleviamo in modo puntuale e soprattutto coltiviamo il dubbio. Oggi sono buono e vi voglio rispondere: mi paka la cooperativa HAL 9000, apro gli occhi ogni mattina ma quando mi tocca leggere cose come le vostre preferirei strapparmeli e tornare a dormire, sfotto perché l’onere della prova spetta a voi e coltivare il dubbio non significa dare la stessa risposta (false flag! bilderberg! rotschild! massoneria! PD! Mossad!) ad ogni evento storico. Quello è avere seri problemi con la realtà. E riguardo ai mass media vi voglio dare una brutta notizia: l’Internets che usate per informarvi da oscuri personaggi di cui si sa poco o nulla (ma dei quali non dubitate assolutamente) è un mezzo di comunicazione massa. Ed è uno tra quelli più facilmente manipolabili.
boom headshot
Ma se proprio volete, potete continuare a credere a quelli che vi raccontano che i cattivi sono cattivissimi perché hanno legami con il PD e non perché tagliano teste come se non ci fosse un domani.
88 condivisioni. SIGGAIL
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Ah già dimenticavo, le esecuzioni dell’ISIS sono girate nello stesso studio dove hanno filmato il finto sbarco sulla Luna.
and the winner isis...
and the winner isis…

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