Alessandra Mussolini, l'agente segreto di Silvio infiltrata alle elezioni di Roma

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-06-08

In una surreale intervista al Messaggero la guagliona fa sapere che la sua missione alle elezioni a Roma era far perdere la Meloni e chiama in ballo Storace. E scoppia il maniòmio nel centrodestra. Che comincia a litigare in pubblico: «La Meloni? Senza telecamere si annoierebbe. Senza livore non vivrebbe. Le auguro di crescere meglio di come è vissuta finora»

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My name is Bond, Guagliona Bond. Probabilmente la più divertente rissa in pubblico della destra italiana sta avvenendo in questi minuti, e la colpa è tutta di Alessandra Mussolini. In una intervista al Messaggero la guagliona ha dato prova di un indiscutibile talento nel trolling politico raccontando di non essere delusa per il risultato delle elezioni a Roma (ha ottenuto 1429 preferenze e resterà senza seggio, anche se rimane europarlamentare) perché la sua missione non era essere eletta, ma fermare Giorgia Meloni. Nell’intervista la Mussolini ha «rivelato» che anche Francesco Storace sarebbe stato assoldato per questo compito.

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L’intervista di Alessandra Mussolini al Messaggero (8 giugno 2016)

«La mia missione, per volere di Berlusconi,era un’altra. Impedire l’accesso della Meloni al ballottaggio. E siccome siamo riusciti a tenerla fuori, altro che depressa: io sono contenta. Anche se le elezioni, per Forza Italia e per Marchini, dovevano andare meglio».
Quindi la sua è stata una candidatura di disturbo anti-meloniano e anti-lepenista?
«Lo chiami come vuole. Io so soltanto che, quando ci sono le imprese scomode e difficili, Berlusconi chiama sempre me e io, che gli sono affezionata e fedele, non mi tiro indietro. Sono stata una samurai contro la Meloni».
O una kamikaze?
«Ho fatto una kamikazzata e l’obiettivo è stato colpito. Meloni e Salvini, a Roma, volevano fare la pelle a Berlusconi e diventare padroni di tutto il centro-destra italiano, ma non hanno fatto i conti con la kamikaze che li ha abbattuti. Oltretutto sono andati male anche nel resto d’Italia. Mentre noi, anche se non cantiamo vittoria, almeno però abbiamo fatto giustizia contro questa manovra anti-berlusconiana molto sgangherata».
Ale la giustiziera?
«Anche Storace aveva questo compito: pescare voti a destra e togliere ossigeno a Meloni. Lei ricorda che cosa ha detto il Papa?».
Ne dice tante.
«Se tu fai qualcosa contro mia mamma, così ha detto Bergoglio una volta, io ti tiro un cazzotto. Noi dovevamo prendere a pugni politicamente Meloni e Salvini, e lo abbiamo fatto. Strike!».

Alessandra Mussolini, l’agente segreto di Silvio

Le affermazioni scatenano un maniòmio nel centrodestra. La prima a scattare è la diretta interessata: «’Obiettivo colpito’ dichiara fiera di sé, spiegando che nonostante il pessimo risultato di Marchini, di Forza Italia e suo personale, il suo obiettivo, come quello degli altri rottami arruolati nei bassifondi della politica in questa operazione di killeraggio, non era quello di vincere o essere eletta, ma solo di far perdere la coalizione formata da Meloni e Salvini. È quello che noi abbiamo sostenuto fin dal primo giorno: l’appoggio di Berlusconi a Marchini e a una coalizione senza alcuna possibilità di vittoria, che metteva insieme Alfano e Storace, Casini e Alemanno, poteva spiegarsi solo con la volontà di ostacolare il centro destra e aiutare il PD di Renzi ad arrivare al ballottaggio», scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che aggiunge: “Chissà in cambio di quale cortesia. Ora Alessandra Mussolini, che non è mai stata famosa per la sua astuzia, lo dichiara apertamente mettendo a nudo tutto lo squallore dell’operazione messa in campo a Roma. Sono dispiaciuta soprattutto per gli elettori di centro destra che, in buona fede, hanno seguito le indicazioni di Berlusconi e di Forza Italia, non capendo che qualcuno li stava ingannando e stava utilizzando i loro voti per rafforzare il Governo Renzi Alfano. Sono certa, però, che capita la lezione, non si faranno prendere in giro la prossima volta. P.S.: Chissà se i vari Berlusconi, Matteoli, Gasparri, Brunetta e il resto di Forza Italia reputeranno di dover smentire le parole della loro capolista a Roma…”. Fratelli d’Italia scatta ovviamente all’attacco della Mussolini e torna a chiedere spiegazioni a Forza Italia. La Lega si accoda: – “O Berlusconi e Forza Italia smentiscono la delirante intervista della Mussolini oppure Roma e la Lega sapranno come rispondere”, dicono Gianmarco Centinaio, Barbara Saltamartini e Irene Pivetti sull’intervista alla capolista di FI.
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…infiltrata alle elezioni di Roma

Francesco Storace, chiamato in causa sia dalla Mussolini che da FdI, risponde a quel punto con la raffinatissima strategia dello specchio specchietto, accusando la Meloni di aver fatto la stessa cosa a Napoli. Sul suo Giornale d’Italia ci va giù ancora più pesante: «Della nostra vita disponiamo noi, cara Giorgia. E della mia dispongo io. Questa presunta leader che nel resto d’Italia raccoglie poca roba, e’ stata capace di distruggere ogni speranza di riunificazione a destra proprio per il suo tratto caratteriale che ha allontanato a Roma quel 4-5 per cento di elettorato moderato che le ha preferito persino Roberto Giachetti, espressione di quel Pd che mai pensavamo potesse ancora competere per il Campidoglio. Ma quando ti trovi di fronte una sguaiata, questo è quello che può succedere. […] Giorgia Meloni è da dieci anni in Parlamento collezionando record straordinari di assenteismo alla Camera; senza poltrona ci morirebbe. Senza telecamere si annoierebbe. Senza livore non vivrebbe. Le auguro di crescere meglio di come è vissuta finora». Ma non finisce qui. Perché su Twitter Storace deve anche difendersi dallo Shrek Guido Crosetto:


Il quale lo accusa di essere a conoscenza del complotto, scatenando così ulteriori reazioni:
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Incazzatissimo è anche Ignazio La Russa: «Spero proprio che Alessandra Mussolini (finora non smentita da alcuno in Forza Italia) sia solo bugiarda. Altrimenti la tristezza di vedere una Mussolini ridotta a killer su richiesta sarebbe immensa come tremendo sarebbe il giudizio su chi avrebbe lavorato non per battere la sinistra ma solo per non far vincere la Meloni capo di un partito alleato e leale. Per fortuna c’è Rachele che non fa rigirare nella tomba il nonno accusato di molte cose ma sicuramente moralmente incorruttibile». A quel punto quella vecchia volpe della Meloni tira fuori l’argomento fine-del-mondo per chi viene da quel mondo culturale e politico: Badoglio.
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Mentre Donzelli, coordinatore nazionale di FdI, minaccia addirittura di non fare più alleanze con Forza Italia: «Non permetteremo più che i complottisti del centrodestra prendano in giro gli italiani: il centrodestra è alternativo alla sinistra, nessuna alleanza con chi non condivide questo principio di base». Intanto la Mussolini è lì che se la ride sotto i baffi. E se questo è quanto si dicono in pubblico, immaginatevi in privato…

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