Acqua, rifiuti, trasporti: le tariffe in aumento nell'Italia in deflazione

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-12-09

L’assurdo economico certificato da Unioncamere

article-post

Con l’inflazione ferma in Italia le tariffe aumentano. Uno studio di Unioncamere pubblicato oggi dalla Stampa certifica l’assurdo economico del Belpaese: gli aumenti di prezzo accompagnano la ripresa del ciclo economico, di solito: da noi, invece, lo anticipano (ironia), nel senso che i prezzi delle tariffe crescono a domanda e a redditi invariati. Spiega il quotidiano:

A mettere giù le cifre è uno studio di Unioncamere (l’associazione delle Camere di commercio) che evidenzia il paradosso delle tariffe, ma parla anche di un «timido risveglio dei consumi delle famiglie», che a fine anno potrebbero registrare un aumento dello 0,3% rispetto al baratro del 2013.Secondo l’Osservatorio prezzi e mercati dell’Indis (l’istituto di Unioncamere specializzato in distribuzione e servizi), nel biennio 2013-2014 le tariffe pubbliche sono aumentate del 7,5%. I rincari sono particolarmente forti a livello locale, dove l’aumento complessivo è del 9,5%, mentre lo scenario nazionale mostra un incremento del 5%,comunque un aumento stratosferico rispetto all’inflazione quasi a zero. Tra i vari aumenti dei servizi degli enti locali, spiccano la tariffa per i rifiuti solidi urbani, che subisce un incremento del 18,2%,e quella per l’acqua potabile(+12,7%): entrambe rincarano a due cifre.

aumenti tariffe

Leggi sull’argomento: La fregatura nascosta nel Jobs Act

Potrebbe interessarti anche