Abdelhamid Abaaoud: la mente dietro gli attentati di Parigi?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-11-16

I servizi di sicurezza belgi sospettano che sia Abdelhamid Abaaoud lo sponsor degli attentati a Parigi. Abdelhamid Abaaoud è considerato la presunta mente della cellula smantellata a Vervier. Anche lui viene da Molenbeek

article-post

I servizi di sicurezza belgi sospettano che sia Abdelhamid Abaaoud lo sponsor degli attentati a Parigi. Abdelhamid Abaaoud è considerato la presunta mente della cellula smantellata a Verviers, all’inizio dell’anno dopo gli attentati a Charlie Hebdo e al supermarket kosher. Anche lui viene da Molenbeek-Saint-Jean, il quartiere belga considerato una base per molti jihadisti, e dove sarebbe tornato Salah Abdeslam dopo gli attentati di venerdì notte.

Abdelhamid Abaaoud: la mente dietro gli attentati di Parigi?

Secondo RTL,Abdelhamid Abaaoud sarebbe stato identificato come lo sponsor di attentati a Parigi. Marocchino di 28 anni, era entrato nelle fila dello Stato Islamico in Siria, ed era considerato uno dei carnefici del Daesh più attivi. Abaaoud avrebbe supervisionato l’operazione nella capitale francese ed è stato, secondo la RTL, in diretto contatto con i kamikaze. Secondo la ricerca, all’inizio di quest’anno si sono perse le sue tracce mentre era diretto in Grecia. Da quel momento è latitante. Tra gli autori della strage ci sono Salah AbdeslamIbrahim Abdeslam e Bilal Hadfi: Il primo è ricercato da ieri in Francia e in Belgio dopo che è sfuggito a un controllo alla frontiera franco-belga alle 8 del mattino di sabato a Cambrai. Abitava nel quartiere di Molenbeek a Bruxelles insieme a un fratello morto negli attentati. Gli inquirenti francesi pensano che il commando che ha colpito venerdì sera allo Stade de France, al teatro Bataclan e nei ristoranti di Xéme e XIéme arrondissement possa essere composto da venti persone. Oltre ai sette terroristi morti si cercano quindi altri tredici fiancheggiatori.Brahim Abdeslam, 31 anni, si è fatto esplodere venerdì sera all’interno di un caffè affollato. Suo fratello di 26 anniSalah, che avrebbe affittato una macchina che è stata usata in uno degli attacchi, e ora è in fuga. Un terzo fratello senza nome è stato fermato in Belgio.

Salah Abdeslam, Ibrahim Abdeslam e Bilal Hadfi
Bilal Hadfi: identificato come uno degli attentatori di Parigi insieme ai fratelli Abdeslam

Bilal Hadfi, Salah e Ibrahim Abdeslam

“Individuo pericoloso”, si legge nell’avviso di ricerca diffuso dalla polizia francese assieme alla foto. In serata è stata girata alle autorità di sicurezza italiane, come a tutte le altre polizie europee, la segnalazione di Salah. In un primo momento si pensava che l’uomo fosse fuggito in Belgio, ma sembra che l’ipotesi sia caduta. Non si esclude infatti che il jihadista si sia diretto verso un altro dei Paesi confinanti per trovare rifugio. E tra i Paesi confinanti ‘segnalati’ ci sono Italia, Spagna e Germania. Il Belgio comunque si conferma base di partenza e di rifornimento per il terrore che opera in Francia. A Molenbeek, da dove Salah è partito per andare a colpire a Parigi, si era procurato le armi anche Amedy Coulibaly, killer del supermercato kosher di gennaio. I ministeri dell’Interno francese e belga hanno deciso da oggi di lavorare in modo congiunto, anche se i primi risultati non sono stati spettacolari. In particolare, colpisce il fatto che alle 8 del mattino di sabato, pur fermato dalla polizia stradale a Cambrai – in prossimità del confine belga – per un controllo insieme con il fratello e un altro uomo, Salah non sia stato trattenuto per un clamoroso errore nonostante l’uomo risultasse da ore come colui che aveva noleggiato la Polo nera dalla quale erano sbarcati i tre kamikaze che hanno puntato i kalashnikov contro il pubblico inerme di giovani che ascoltavano un concerto rock al Bataclan. Raggiunta più tardi, nella Golf passata tranquillamente al confine belga, c’erano ormai soltanto il fratello di Abdeslam e l’altro uomo. Il ricercato era svanito nel nulla. L’uomo aveva guidato la Seat nera dalla quale erano scesi i killer col kalashnikov a seminare vittime fra i ristoranti dell’est di Parigi, poi aveva depositato il fratello Brahim nel caffè di boulevard Voltaire dove – seduto al tavolo – si è fatto esplodere azionando la cintura da kamikaze. Poi aveva parcheggiato l’auto in banlieue, a Montreuil, dove il veicolo è stato ritrovato questa mattina con tre kalashnikov all’interno. In seguito era stato raggiunto dal fratello accompagnato da un’altra persona, partiti alle 3 del mattino da Bruxelles con una Golf.

abdeslam salah
Abdeslam Salah: insieme a Ibrahim Abdeslam e Bilal Hadfi ha colpito a Parigi venerdì sera

Leggi sull’argomento: I tre kamikaze degli attentati di Parigi

Potrebbe interessarti anche